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lunedì 16 gennaio 2017

Il mito di Tiresia: chi gode di più?

Il più diffuso mito di Tiresia narra che, passeggiando sul monte Cillene, vide due serpenti che copulavano, ne uccise la femmina perché quella scena lo infastidì. In quello stesso momento Tiresia fu tramutato da uomo a donna e visse in questa condizione per sette anni autunni provando tutti i piaceri che una donna potesse provare. Passato questo periodo venne a trovarsi di fronte alla stessa scena di due serpenti che facevano sesso, ma questa volta uccise il serpente maschio e nello stesso istante ritornò uomo.

Ovidio nel III libro delle Metaformosi racconta che un giorno Zeus ed Era, brilli, si trovarono divisi da una controversia: chi prova più piacere, l'uomo o la donna? . Zeus sosteneva che fosse la donna mentre Era sosteneva che fosse l'uomo.
Decisero allora di chiamare in causa Tiresia, considerato l'unico in grado di risolvere la disputa essendo stato sia uomo sia donna.
Interpellato dagli dei, Tiresia rispose che il piacere si compone di dieci parti: l'uomo ne prova solo una mentre la donna nove, quindi una donna prova un piacere nove volte più grande di quello di un uomo.
La dea Era, infuriata perché Tiresia aveva svelato un tale segreto, lo accecò.
Zeus però, pur non potendo annullare il maleficio di Era (gli dei greci, infatti, non possono cancellare ciò che hanno fatto o deciso altri dei),  per riparare il danno subito gli diede la facoltà di prevedere il futuro e il dono di vivere per sette generazioni.