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domenica 25 marzo 2012

L'Io e il Sè.

"Or l’Iddio della pace vi santifichi egli stesso tutti intieri; e sia conservato intiero il vostro SPIRITO, e l’ANIMA, e il CORPO, senza biasimo, all’avvenimento del Signor nostro Gesù Cristo". Prima lettera ai Tessalonicesi 5:23
Il corpo fisico permette all'uomo di entrare in contatto con il mondo materiale. E’ dunque lo strumento per mezzo del quale acquistiamo coscienza del mondo.
L'Anima è la psiche dell'uomo, l'Io vero e proprio. Alla morte del corpo muore con esso portando con se l'intelligenza, che non serve più al termine dello stadio terreno dell’esistenza.  Non ci sono più le emozioni, che derivano dai sensi corporei.
L'anima appartiene all'Io dell'uomo è appunto la parte che ci dà coscienza di noi stessi e del dualismo tra Io e Mondo.
Lo Spirito (soffio), è ciò che ci connette all’Ein Soph e ci permette di intuire l’Infinito. Mentre la nostra anima e l’intelletto che ad essa appartiene non possono concepire l’infinito, il nostro Spirito lo intuisce e ci connette al Sé Unico e Infinito.  L’Infinito dimora nello Spirito, l'Io dimora nell'Anima, i sensi dimorano nel corpo.
L'Uomo come essere a se stante è anima e corpo legati al Mondo.
Il "Sé" è invece Spirito, come spirito è l’Ein Soph.
L’Uomo finito tramite la coscienza del Sé si lega all’Infinito.
Lo spirito è il nostro esistere in relazione all’ Infinto.
G. D.