“…L’intelletto, dunque, che non è la verità, non comprende mai la verità in modo così preciso da non poterla comprendere (poi ancora) più precisamente, all’infinito, perché sta alla verità come il poligono sta al cerchio. Quanti più angoli avrà il poligono inscritto, tanto più sarà simile al cerchio; tuttavia non sarà mai uguale ad esso, anche se avremo moltiplicato i suoi angoli all’infinito, a meno che non si risolva con l’identità con il circolo.”Nicola Cusano – La dotta ignoranza, I-IV
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