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sabato 2 luglio 2011

L'ipocrisia: il comportamento dei vili.



"Ipocriti, ben profetizzò Isaia di voi quando disse: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me" (Matteo 15:7,8).
"Guide cieche, che filtrate il moscerino e inghiottite il cammello. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché pulite l'esterno del bicchiere e del piatto, mentre dentro sono pieni di rapina e d'intemperanza." (Matteo 23: 24-25)
L'ipocrisia è un comportamento che mostra la capacità di simulare sentimenti e intenzioni ammirevoli, allo scopo di ingannare per ottenere simpatia e favori.
Penso che non ci sia comportamento più vile dell'ipocrisia.
Essa è vile non solo perchè opportunistica, ma perchè mostra la paura di mostrarsi per quello che si è, la vergogna per il proprio essere.
La cosa si fa ancora più grave e socialmente rilevante quando l'ipocrisia si trasforma in istituzione sociale, creando dei mostri come i partiti.
Ma il massimo livello di ipocrisia si raggiunge con quelle associazioni, a scopi apparentemente spirituali e/o religiosi, che del carpire la buona fede di persone degne per utilizzarli a fini affaristici, fanno la loro vera missione, ben lontana, è chiaro, da quella scritta a mò di spot pubblicitario nei loro statuti.



di Gandolfo Dominici