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giovedì 9 giugno 2011

PENSIERO SULLA MISSIONE DEL DOTTO



Diceva  Johann Gottlieb Fichte: 

"Al dotto è affidata una missione: egli e' obbligato, moralmente e responsabilmente, poiché per la sua stessa perfezione culturale possiede maggior coscienza di sé, non solo a diffondere il suo sapere tra gli uomini indotti, ma a presentarsi come esempio vivente di razionalità e moralità per tutti gli uomini." 


Io a questo aggiungo che:

"per adempiere a cio' che dice Fichte, il dotto puo', e deve, usare tutti i mezzi di comunicazione utili, anche se cio' puo' attirare le perplessita' e le ostilita' di quelli che il grande Giordano Bruno definiva "accademici petulanti"."


Gandolfo Dominici