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domenica 8 maggio 2011

IL DUBBIO E LA VERITA' (di Gandolfo Dominici)



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Secondo il "Dizionario filosofico" del Signorelli il Dubbio e': 
" uno stato di incertezza, di indecisione, in cui viene a trovarsi l'uomo per la difficoltà grave, o anche insormontabile, di giungere ad un'affermazione conclusiva, alla verità."
Ma tale stato di incertezza è  Positivo o Negativo per il ricercatore della Verità?
La mia personale opinione di laico è che il Dubbio è sempre positivo perché fonte di ogni ricercacondizione di ogni passo verso la Verità (N.B. non di conquista della verità ma di avvicinamento ad essa)

Il Dubbio è uno stato di insoddisfazione, talvolta di inquietudine, cui ci si trova di fronte quando si approcciano problemi fondamentali. Ma tale stato, non è un'angoscia anzi è la fonte della forza che spinge al superamento del Dubbio stesso, pur essendo consapevoli che detto superamento è solo temporaneo e che darà presto vita ad altri turbamenti ed altri Dubbi. 

Si può discernere tra due tipi di Dubbio: il Dubbio socratico-cartesiano ed il dubbio cattolico

Iniziamo da quest'ultimo: il dubbio cattolico
La Chiesa non riconosce il Dubbio in sè, ma solo certezze di fede. Il dubbio cattolico è dunque un dubbio "scettico", un dubbio che per la chiesa cattolica può essere dissipato solo dalla fede e in subordine la ragione. Per la chiesa solo tramite la fede si può arrivare alla verità.
Col dubbio l'uomo apprende solo apparenze. (Leggi: Enciclica Fides e Razio).
Il dubbio cattolico esclude quindi la possibilità di conoscenze vere; non è pregiudiziale di ricerca, ma è definitivo; non è premessa, ma conclusione.

Il Dubbio socratico-cartesiano
Consiste nella provvisoria sospensione del giudizio riguardo al valore di un'idea, (o di una teoria, di una conoscenza) fino a quando la ricerca non giunga a conclusioni sicure o ad un principio certo ed inconfutabile. Ma anche quando tale principio sembra essere raggiunto l'Uomo del Dubbio sa che altri Dubbi potranno sorgere e che ogni verità, anche se all'apparenza certa ed inconfutabile altro non è che un avvicinamento alla Verità intesa come Principio Supremo ed Assoluto.

Per Socrate "dubitare e far dubitare gli altri" è la condizione prima per rimediare le false opinioni e strumento primo nella ricerca della Verità.
Per Cartesio la ricerca scaturisce dal dubbio.
Il Dubbio metodico è la spinta verso la graduale l'eliminazione delle incertezze, al fine di cercare di conseguire una certezza, intesa come avvicinamento alla Verità.

Per mettere in pratica le virtù del Dubbio occorre dubitare di noi stessi e di chi ci circonda al fine di cercare la Verità con l'arma del Dubbio. 


Diceva Bertrand Russell in  The Triumph of Stupidity:

La causa principale dei problemi è che al mondo d'oggi gli imbecilli sono sicuri di sé, mentre le persone intelligenti sono pieni di dubbi.

Dunque vale quanto predicava il poeta portoghese Machado y Ruiz
"La Tua Verità? No! La Verità, e vieni con me a cercarla; la Tua tientela!".