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domenica 8 maggio 2011

Santa Caterina di Alessandria e la biografia copiata: da Sophia a Ipazia (di Gandolfo Dominici)

Santa Caterina d’Alessandria è la patrona di tutte le arti liberali ed è molto vicina allagnostica Sophia quale rappresentante della sapienza. Santa sia della chiesa cattolica che di quella ortodossa.
Santa Caterina d'Alessandria
Vissuta all’epoca dell’imperatore romano Massiminio Daio, Caterina era, secondo un passo leggendario risalente al X secolo, una vergine cristiana che rifiutò di offrire sacrifici alle divinità pagane. L’imperatore le inviò cinquanta dotti per ricondurla all’antica fede, ma accadde il contrario: la Santa riuscì a convertire i dotti al Cristianesimo che furono perciò condannati al rogo.Caterina finì quindi in prigione dove ricevette la visita dello stesso imperatore ma, irremovibile nella sua fede, fu condannata al martirio della ruota.
Ipazia
Nel corso di alcune ricerche sulla Cappella di Purgg consacrata a Santa Caterina, alcuni studiosi si sono imbattuti in Ipazia di Alessandria vissuta al tempo di Caterina. La vita di Ipazia può essere documentata attraverso vari documenti scritti. Studiando la sua vita gli storici si sono posti la domandase Caterina non fosse uno pseudonimo cristianizzato di Ipazia.
[Per chi non conoscesse Ipazia (http://it.wikipedia.org/wiki/Ipazia)]

Ipazia era dunque una giovane donna sapiente, proprio come la leggenda ci descrive Caterina ma la similitudine con la Santa non si limita alla conoscenza: Ipazia subì una morte altrettanto atroce.
Ipazia conosceva personalemente il prefectus augustalis romano di nome Oreste. Questi cercava di mediare le tensioni esistenti tra i cristiani e gli Ebrei fomentate dal vescovo cristiano Cirillo di Alessandria.
La matematica e astronoma che frequentava abitualmente la casa di Oreste fu presa di mira dai seguaci del vescovo Cirillo e fu crudelmente linciata nel mese di marzo dell’anno 415.
Ovviamente Cirillo fu fatto Santo per queste ed altre sue "sante" gesta!
San Cirillo
Socrate Scolastico così commenta l’assasinio di Ipazia, nelle sue antiche annotazioni:
“... Tiratala giù dal carro la trascinarono fino alla chiesa che prendeva il nome di Cesario. Qui la denudarono e la massacrarono a colpi di tegole, quindi la tagliarono a pezzi e ne bruciarono i miseri resti. Questo crimine recò infamia sia a Cirillo che alla Chiesa di Alessandria perché stragi, battaglie e simili sono estranee a coloro che si ispirano a Cristo”.
È molto probabile dunque che dietro Caterina in realtà si celi Ipazia d’Alessandria e dal momento che la matematica e astronoma deteneva la guida della scuola platonica, si può ipotizzare che fosse una seguace della dottrina gnostica e del mito di Sophia.

Sophia (greco per Sapienza) è un concetto filosofico comune sia allo gnosticismo, di scuola alessandrina o di scuola siriana, sia all'ebraismo, sia al Cristianesimo. Essa assume il significato, in base al sistema al quale si applica, di Sapienza divina o parte femminile di Dio contrapposta alla Trinità.

Date le inesistenti notizie storiche e le troppe somiglianze con la pagana Ipazia il culto di Caterina di Alessandria è stato abolito dalla chiesa cattolica nel 1969.